Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

  • : Urban Pvs esperienze urbane in paesi in via di sviluppo Come sono le città nei Paesi del Terzo Mondo? Come sono organizzate? Quali sono le problematiche? Come vengono affrontate? Questo blog vuole essere uno spazio dedicato a quanti si occupano e si interessano dei problemi urbani e sociali nei paesi in via di sviluppo.
  • Contatti

Come sono le città nei Paesi del Terzo Mondo? Come sono organizzate?

Quali sono le problematiche? Come vengono affrontate?
Questo blog vuole essere uno spazio dedicato a quanti si occupano e si interessano dei problemi urbani e sociali nei paesi in via di sviluppo.


Cerca

Scarica il libro!!!

19 settembre 2011 1 19 /09 /settembre /2011 15:32

Il mercato nei paesi arabi e islamici è detto “souq”. Generalmente nelle città, sia in quelle grandi, come le capitali, ma anche quelle più piccole, non hanno un solo mercato cittadino, ma le aree per i mercati sono tante e dislocate sul territorio.

A differenza di quanto accade nei paesi occidentali in cui il mercato è ambulante e generalmente settimanale, il mercato arabo è stanziale ed è aperto quotidianamente dall’alba al tramonto. I venditori espongono la loro merce su bancarelle riparate dal sole mediante tettoie in legno o semplici tendaggi. Ci sono alcuni casi, nei souq più grandi (per esempio il mercato di Omdurman in Sudan, che si dice sia il più grande dell’Africa), in cui sono costruiti dei piccoli edifici contenti dei piccoli negozi, quasi a formare delle gallerie commerciali.

Generalmente anche il souq, come i “nostri mercati”, sono organizzati in aree merceologiche, ma non è una regola ferrea. Inoltre il fatto che all’interno di una stessa città si trovano più mercati comporta che spesso questi si specializzino: possiamo così trovare il mercato del legno e quello del bestiame.

Un altro aspetto tradizionale dei souq è la contrattazione, in quanto i prezzi non sono fissi, ma è l’acquirente che lo contratta insieme al venditore. Proprio per questa competizione e per favorire la scelta dell’acquirente, i mercati sono divisi in aree merceologiche al loro interno.

Al mercato, oltre ai banchi con i vestiti, si può trovare davvero di tutto: macellerie (con i capi macellati appesi ad una catena ed esposti in bella mostra all’aria aperta), venditori di utensili per la casa, saponai e profumerie, cancellerie, venditori di frutta e verdura, di legumi secchi, di spezie, di pellame, di bestiame e di animali vivi,  ma anche barbieri, gioiellieri, negozi di souvenir, insomma qualunque cosa.

Poi, come accade quando ci si reca in un negozio qualsiasi in Africa, se viene chiesta una merce che il venditore non possiede si può star certi che lo stesso venditore, o un suo collaboratore, si recherà correndo in una bancarella, più o meno vicina, per comprare l’oggetto richiesto e poi correrà nel suo negozio per rivenderlo a chi ne ha fatto richiesta.

Ogni mercato ha poi una zona, che può essere nel cuore dell’area ovvero in un punto più periferico, in cui si ha la bus station o la taxi station: è questo il terminal dei mezzi di trasporto più utilizzati. Anche nelle città più grandi, come Khartoum, per esempio, in cui circolano molte automobili non esiste un vero e proprio parcheggio per le auto private.

Inutile dire che l’area di mercato non è asfaltata ed è priva di illuminazione pubblica.

 

Un po’ di storia: link

link

sensazioni al souk: link

Condividi post
Repost0

commenti