Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

  • : Urban Pvs esperienze urbane in paesi in via di sviluppo Come sono le città nei Paesi del Terzo Mondo? Come sono organizzate? Quali sono le problematiche? Come vengono affrontate? Questo blog vuole essere uno spazio dedicato a quanti si occupano e si interessano dei problemi urbani e sociali nei paesi in via di sviluppo.
  • Contatti

Come sono le città nei Paesi del Terzo Mondo? Come sono organizzate?

Quali sono le problematiche? Come vengono affrontate?
Questo blog vuole essere uno spazio dedicato a quanti si occupano e si interessano dei problemi urbani e sociali nei paesi in via di sviluppo.


Cerca

Scarica il libro!!!

3 luglio 2015 5 03 /07 /luglio /2015 07:46

Per tentare di porre rimedio al problema della desertificazione, numerosi governi africani stanno promuovendo il più grande progetto mai concepito nel continente: 11 rappresentanze governative si sono incontrate a N’Djamena (Ciad) per creare l’Agenzia panafricana per la “Grande muraglia verde": consiste in una striscia lunga 7000 km e profonda 15 , di alberi e piante a basso fusto che dovrebbe permettere di bloccare l’avanzata del deserto e che collegherà Dakar (Africa Occidentale) ad Gibuti (Africa Orientale). Uno degli ideatori del progetto è il presidente senegalese Abdoulaye Wade, che lo definisce “il più grande cantiere dell’umanità della storia contemporanea”.

http://terrafrica.org/great-green-wall/

Ed è proprio il Senegal uno dei più conviti dell’imponente progetto, tanto che il governo senegalese ha emblematicamente scelto la comunità di Widou, nel nord del paese, per promuovere la proposta, essendo uno dei territori più esposti all’avanzata del deserto.

Great Green Wall  : Workers water the Widu tree nursery in Senegal Louga region

Il villaggio di Widou, nella regione di Ferlo, una delle trenta comunità rurali del Senegal da cui partirà la Grande Muraglia verde: i primi alberi di acacia sono già rigogliosi (Arnaud Spani)

È prevista anche la realizzazione di 80 bacini idrici nei vari Paesi attraversati e l'introduzione di animali selvatici nella fascia boschiva che verrà realizzata.
Il progetto nasce da un'idea dell'ex presidente nigeriano Olesegun Obasanjo, che la vedeva come risposta panafricana alla desertificazione crescente del continente, alla scarsità d'acqua, e come contributo dell'Africa alla riduzione dei gas serra in atmosfera. L'idea di Obasanjo fu trasformata nel progetto della Grande Muraglia verde proprio dal Senegal nel 2005. Il presidente senegalese Abdoulaye Wade parlò allora della necessità di «mettere in campo un programma africano per investire nel Sahara, in vista di profittare di tutte le opportunità che può offrire in termini di possibilità di sviluppo del continente».

Non tutti, però, sono entusiasti di questa importante iniziativa. I più critici contestano il progetto perché si presenta come una soluzione superficiale e di immagine: quello che si vuole fare, in realtà, ha dichiarato lo scettico direttore senegalese dell’Agenzia Nazionale per la Grande Muraglia Verde, Matar Cissé, non è fare una barriera impenetrabile per il deserto, bensì ricolonizzare alcune parti dello stesso e offrire oasi e risorse ad animali che un tempo lo popolavano e che oggi sono quasi spariti. Ci vorranno però diversi anni, dato lo stato davvero dismesso del suolo, per capire se la Grande Muraglia Verde potrà avere successo.

http://www.theguardian.com/environment/2012/jul/12/senegal-great-green-wall

Condividi post
Repost0

commenti