Khartoum è davvero caotica. Basta pensare che sono tre città in una, infatti Khartoum è formata da Omdurman, l’agglomerato urbano originario, Khartoum Nord, detto anche Bahri, e Khartoum, il nuovo centro amministrativo e sociale in cui si trovano tra le altre cose l’aeroporto e il palazzo presidenziale. Le tre città sono separate fra loro dal Nilo e sono collegate da tanti grandi ponti.
Le strade principali hanno uno spartitraffico centrale e due o tre corsia per senso di marcia. Nello spartitraffico è collocato il sistema di illuminazione che non sempre viene attivato per ridurre i consumi di corrente elettrica: bisogna quindi abituarsi a guidare e a destreggiarsi in questa “jungla” anche con il buio.
I marciapiedi sono quasi sempre presenti e sono molto larghi per permettere ai pedoni di circolare.
Mentre le strade secondarie sono in terra battuta, quelle principali sono asfaltate e anche il marciapiede ha una sua pavimentazione, che spesso risulta quasi invisibile in quanto ricoperta da uno spessissimo strato di polvere rossa.